ELEONORA ZANZI

” La mia esperienza come Zelattrice è che attraverso questo percorso è migliorata la mia capacità di esprimermi e dialogare. Mi alleno a contattare, ascoltare e riconoscere quello che si muove dentro di me e a comunicarlo riuscendo a non reprimere, trattenere o esplodere. Esplorare le figure archetipiche, gli stereotipi sociali e comportamentali mi sta aiutando a lasciarmi andare al di la della vergogna, del giudizio, dell’inibizione, dei condizionamenti e a conoscermi in profondità, riconoscendomi anche negli altri. Esprimermi in modo intenso, vero attraverso i personaggi mi stimola a giocare, a divertirmi. Osservando le mie difficoltà, mi svelo e rivelo e mi riconcilio con le parti di me, o rappresentazioni, che mi muovono timore, disagio, conflitto, blocco migliorando il mio modo di stare  nelle relazioni. La cosa più divertente è la sorpresa di come recitare avviene in modo semplice, spontaneo, potrei dire quasi immediato e senza sforzo.”

MICHELE INCARNATO

” Essere Zelattore per me significa principalmente avere la possibilità di diffondere i valori spirituali, morali e umani in cui credo fermamente, a un gran numero di persone ~ essere Zelattore vuol dire far parte di un gruppo di persone e fare con loro un percorso di formazione e crescita personale ~ esser Zelattore mi ha permesso di fare solide amicizie, creando legami affettivi e di fiducia unici ~ essere Zelattore mi diverte più che andare ai parchi divertimento ~ essere Zelattore mi ha fatto diventare un uomo migliore ~ essere Zelattore mi permette di stare accanto alla mia formatrice e io Monica  la amo!”

MARIA GIOVANNA LAGONIGRO

VALERIA MARENDA

“ESSERE ZELATTORE !? Sì ! Sì ! Sì ! Perché mi sento Viva e Vera e Libera! Perché posso scoprire e liberare le mie emozioni , tutte proprio tutte e ridere e piangere e ridere e gridare di paura o di gioia … E sentire  che tra me e te e tutto quel che ci circonda C’È UNA SOTTILE CORRENTE D’AMORE ! Vieni a ‘Sentire’ anche tu! ZiaVale”

DANIELA VARALLI

” Per me essere Zelattrice significa portare in scena   un vissuto sperimentato, elaborato, capito per poterlo offrire al pubblico affinché ogni spettatore si possa rispecchiare e farne tesoro per il proprio vissuto.  Essere Zelattrice significa anche lavorare in squadra con persone che poi diventano amici e parte significativa della propria vita. Essere Zelattrice e’ un privilegio: significa Crescere Insieme!”

MICHELA ZENDALI

” Essere Zelattrice per me è “viaggiare” nelle emozioni umane potendo così dar loro nome e forma, riconoscerle e approfondirle, sentirle e poterle poi trasmettere agli spettatori. Il percorso all’interno del gruppo Zelattori mi ha dato e mi da in abbondanza strumenti per crescere personalmente. Mi piace e scelgo di essere Zelattrice perché ciò che imparo, comprendo, sperimento nel percorso e recitando mi serve nelle relazioni, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni e perché porto insieme a tutto il gruppo messaggi di Pace Speranza Amore Bellezza Perdono Vita…! E a proposito di VITA… questo percorso continua a farmela Amare sempre più!”

SILVANA MISTRI

” In questi anni ho sicuramente migliorato la mia timidezza, è aumentata la mia autostima. Il lavoro con il teatro mi ha fatto crescere.  Sono sempre felice di stare con il gruppo degli Zelattori. Mi diverto e allo stesso tempo sento che il messaggio che portiamo va dritto al cuore delle persone.”

ELENA SQUIZZATO

” Scelgo di essere zelattrice per fare sempre un passo oltre: oltre la paura, oltre la vergogna, oltre ciò che già conosco. E so già che l’oltre arriva, ed è miglioramento, è superamento, è bellezza. Scelgo di essere zelattrice perché alle persone  portiamo parole buone, gesti buoni, pensieri buoni, e  questo mi piace moltissimo.”

GIANGIU ACARNA

” Essere Zelattore  è  come una noce che vorresti mangiare. Non sai esattamente cosa ci troverai dentro finché  non si frantuma bene il guscio. Tolte le difese, ecco il buon frutto da assaporare. Sempre un po’ nuovo, diverso e sorprendentemente, amabile.”

SIMONA DAVERIO

” Io scelgo di essere zelattrice per crescere, per mettermi alla prova e scoprire chi sono davvero, per far crescere il mio potenziale e nutrire i miei sogni. Per condividere un cammino con persone speciali e portare alle persone che verranno a vederci un messaggio di bellezza, di vita, di speranza.”

ELISA TRAINA

LAURA MARINA PARISI

FABRIZIO LAMPUGNANI

Certo, come Zelattore, senza il pubblico non sarei nulla. Perché quando recito (o gioco) accade qualcosa di magico: palcoscenico opera teatrale, tempo, attori e pubblico si fondono in un’unica cosa, indivisibile, viva e reale. Quando sono sul palcoscenico tutto si trasforma, vivo la possibilità di essere uno dei tanti personaggi che la Vita mi offre. E’ lì che posso cogliere l’attimo e riuscire a essere uno dei frammenti d’umanità che la nostra specie ha già vissuto. Permetto che quello che è stato in un altro tempo e luogo riviva. Durante gli spettacoli i simboli che rappresentano l’amore, l’odio e tutte le sfumature che stanno nel mezzo e che appartengono all’animo umano, possono transitare dentro di me Zelattore, cosi da essere portati, mostrati al pubblico che non può far altro che lasciarsi attraversare da quello che non rappresenta più una finzione ma diventa realtà viva e che permette di ri-cor-dare, riconoscersi in quel personaggio in quella relazione e iniziare un processo di consapevolezza che a volte porta al perdono.